Domanda
(Francesco, 16 febbraio) Nonostante i ripetuti ribassi del costo del denaro decisi dalla Bce e i conseguenti ribassi dell'Euribor, indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, negli ultimi mesi non è riscontrabile alcun ribasso percettibile dell'Irs, indice di riferimento per i mutui a tasso fisso. Perché?
Risposta
Gli Irs rappresentato la base di riferimento per la rata fissa di un mutuo e sono tipicamente tassi di mercato a medio-lungo periodo (10, 20 e 30 anni, a seconda della durata del prestito). Come tali, non vengono particolarmente influenzati dalle decisioni della Bce, che condizionano invece l'Euribor e soltanto le scadenze più brevi degli Irs (2, 3 anni, utili per chi ha un mutuo con opzione). Con buona approssimazione si può affermare che gli Irs seguano da vicino i tassi a medio-lungo termine europei (Bund tedesco in primis) e i loro movimenti. Quello che lei dice sull'andamento degli ultimi mesi non è tuttavia corretto: anche i tassi Irs hanno toccato un massimo oltre il 5% la scorsa estate per poi scendere successivamente quasi di 2 punti percentuali. Negli ultimi due mesi i valori si sono poi assestati attorno al 3,5%-4% in base alle diverse scadenze.
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